Enews 2021

5 Novembre 2021

Felici e scontenti?

Cari amici del Festival delle Religioni,

Ben ritrovati! È passato del tempo dall’ultimo festival, il tempo del Covid, non ancora concluso, ha segnato la vita e le abitudini di tutti noi, però non ha impedito alla mente di pensare, di progettare e di organizzare nuovi incontri.

Vi scrivo per darvi le date del prossimo Festival delle Religioni: 19-20-21 Novembre p.v.

Il tema di quest’anno vuole rispondere ad una domanda che sarà anche il titolo del Festival:
Felici e scontenti? 
Perché questa domanda?
Viviamo in un’epoca storica e in una parte di mondo che ci rende, da tutti i punti di vista, più “fortunati”; indipendentemente dalle situazioni di ognuno, il nostro mondo occidentale, può dirsi più benestante rispetto ad altre aree del globo, poiché disponiamo di una maggior ricchezza, abbiamo più cure mediche, accediamo quotidianamente alla tecnologia che facilita le comunicazioni ecc… In altre parole, la tecnica, tratto caratterizzante dell’Occidente, ha dato i suoi frutti di cui tutti noi usufruiamo e che ci facilitano la vita sotto tanti punti di vista.
Se abbiamo più facilitazioni, dovrebbe conseguirne allora che siamo anche più felici. Siamo in effetti felici? Secondo tale logica abbiamo più strumenti per dire che lo siamo e pur tuttavia spesso nascondiamo dentro noi stessi una latente scontentezza, un’insoddisfazione di fondo che accompagna le nostre giornate. Non voglio mettervi di cattivo umore, piuttosto scavare un po’, per aprire nuovi orizzonti, nuovi scenari che vanno oltre il nostro vivere talvolta un po’ “stretto” da una quotidianità sempre di corsa. Come mai questa scontentezza? Da dove viene quella voce interiore che sembra dirci che si siamo felici ma nel fondo scontenti? È quella stessa voce che ci richiama a vivere il tempo con una maggiore lentezza, con una maggiore profondità. È quella voce che la frenesia delle giornate fa spesso sentire come flebile e che però invita a trattenere il tempo, a dedicarsi alla cura dell’anima, alla preghiera e alla riflessione. Senza uno senso di fondo più ampio nulla può dirci davvero felici, perché sempre avremo quelle inquietudini che rendono sempre carente la nostra presunta felicità. Felici e scontenti dunque?
Il festival di questa edizione vuole riflettere proprio su questi temi, cercando di aprire prospettive per predisporci alla ricerca di una felicità più vera e più ampia. Quest’anno abbiamo coinvolto sia i monaci benedettini che i frati francescani minori, pertanto il Festival delle Religioni si svolgerà tra la Basilica di San Miniato e San Salvatore al Monte.

Mi raccomando non mancate!

Priorità d’ingresso a chi si prenota sul sito www.festivaldellereligioni.it fino a esaurimento posti e accesso con obbligo del Green Pass

Qui sotto il programma:
www.festivaldellereligioni.it/edizione-2021/programma

Con simpatia e voglia di rivedervi presto, vi mando un caro saluto.

Francesca