Vicepresidente della Comunità Ebraica di Firenze.

(Bolzano, 19 aprile 1957) giornalista, scrittrice, conduttrice televisiva ed ex politica italiana. Attiva come giornalista televisiva dai primi anni ottanta, lavorò per il TGR, il TG2 e il TG1, conducendo le principali edizioni delle testate, ricoprendo pure il ruolo di inviata, seguendo per la RAI avvenimenti importanti come il crollo del muro di Berlino e la guerra in Iraq. Nel corso della lunga carriera ha scritto diversi saggi e romanzi, pubblicati per Rai Eri e per Rizzoli. Dal 2004 al 2008 è stata parlamentare europea, eletta dalle Lista Uniti nell’Ulivo, dimettendosi anzitempo per assumere nel settembre 2008 la conduzione della trasmissione Otto e mezzo, tuttora in onda su LA7.

(Lampedusa e Linosa, 10 febbraio 1956) è un medico italiano laureato all’Università di Catania, e specializzato in ginecologia. Nominato nel 1988 responsabile del gabinetto medico dell’Aeronautica militare a Lampedusa, nel 1991 è ufficiale sanitario delle isole Pelagie. Nel 1993 diviene responsabile del presidio sanitario e del poliambulatorio di Lampedusa dell’ASP di Palermo. È stato in prima fila nei soccorsi ai sopravvissuti della strage del 3 ottobre 2013 quando delle fiamme su un peschereccio all’Isola dei Conigli carico di oltre 500 migranti, causarono 368 vittime, nonostante qualche settimana prima fossa stato colpito da un’ischemia cerebrale.Prende parte al film documentario Fuocoammare di Gianfranco Rosi, che nel febbraio 2016 ha vinto l’Orso d’oro al festival di Berlino, e ha ottenuto una candidatura nella categoria “Miglior Documentario” agli Oscar 2017. Nel Settembre 2016 ha pubblicato con Lidia Tilotta il libro “Lacrime di sale – La mia storia quotidiana di medico di Lampedusa fra dolore e speranza”. Sostenitore dell’accoglienza di migranti e richiedenti asilo e della necessità di corridoi umanitari contro la tratta degli esseri umani, ha preso parte come ospite a diverse trasmissioni televisive italiane.

(Reggio Calabria, 6 giugno 1956) politico italiano, Ministro dell’interno nel Governo Gentiloni dal 12 dicembre 2016. Laureato in filosofia, è sposato e ha due figlie. Uno dei primi provvedimenti adottati è stato la riapertura e l’aumento del numero dei Centri di identificazione ed espulsione dei migranti (CIE) e il raddoppio delle espulsioni, provvedimenti appoggiati anche dal capo della polizia Franco Gabrielli[. Al fine di sostenere questa politica, il 9 gennaio 2017 Minniti si è recato in Libia, dove ha avviato le trattative con il presidente Fayez al-Sarraj e il governo locale per un nuovo accordo sui rimpatri. In questa occasione è stata riaperta l’ambasciata italiana a Tripoli, che precedentemente era stata chiusa. Il 31 marzo a Roma è stato firmato un accordo con un rappresentante del governo di Tripoli e circa 60 capi delle tribù per contenere i flussi migratori a sud (confine con Algeria, Niger e Ciad), mentre a nord sarà operativa la guardia costiera contro gli scafisti grazie a 10 motovedette ristrutturate.